Recensione cambio Audi S-Tronic 7 marce su Audi Q5 2.0 TDI

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PRESENTAZIONE
Nel nostro lavoro ci capita spesso di valutare e testare trasmissioni in modo approfondito, e oggi vogliamo condividere le impressioni sul cambio S-Tronic a 7 marce (codice 0CK) montato sull’Audi Q5 2.0 TDI da 190 cavalli, modello 2018.
Questo cambio a doppia frizione, abbinato alla trazione integrale quattro, si distingue per l’efficienza nei consumi: durante l’uso misto autostrada/città abbiamo rilevato consumi medi di circa 13 km/l, con punte di 14,5 km/l mantenendo una guida più regolare. Grazie all’assenza del convertitore di coppia, questo cambio riduce al minimo gli attriti e favorisce un’ottima resa nei tratti a velocità costante, sfruttando anche lo “sgancio” delle frizioni.
Il comportamento del veicolo è particolarmente fluido nei rallentamenti e nelle fasi di veleggiamento, segno che la trasmissione è ottimizzata per contenere i consumi. Lo stesso motore e cambio sono montati anche su altri modelli del gruppo Audi, come A4, dove l’efficienza è ancora maggiore grazie al peso e all’aerodinamica più favorevoli.

DIFETTI
Nonostante le ottime prestazioni, il cambio 0CK presenta una certa complessità tecnica che può portare a problematiche, specie nelle prime versioni.
Tra i punti deboli troviamo il ripartitore centrale, che risente fortemente dell’uso disomogeneo degli pneumatici. È essenziale montare gomme identiche per marca, modello e grado di usura, altrimenti si rischiano vibrazioni e danneggiamenti in fase di manovra. Abbiamo riscontrato casi di guasti al ripartitore già a 50.000 km, spesso legati proprio a pneumatici usurati in modo diseguale. Per quanto riguarda il cambio in sé, sebbene non abbia mai mostrato problemi nei nostri test a lungo termine, resta una trasmissione meno fluida rispetto agli ZF con convertitore di coppia: le partenze, specie a freddo o in salita con carico, risultano meno dolci.
Se si cerca una guida più confortevole e prestazioni superiori, consigliamo il motore 3.0 con cambio ZF 8HP, che offre maggiore fluidità, robustezza e un livello tecnico più elevato in ogni condizione d’uso.

MANUTENZIONE E CONCLUSIONE
La manutenzione del cambio 0CK su motori 2.0 TDI è delicata: il ridotto volume d’olio e la complessità della procedura richiedono attenzione.
Diverso è il discorso per il cambio ZF 8HP sul 3.0 TDI, per il quale eseguiamo lavaggi e sostituzioni olio ogni 50.000 km, con ottimi risultati in termini di durata. In conclusione, consigliamo senza riserve l’Audi Q5 2.0 TDI con cambio 0CK per chi cerca un mezzo efficiente e bilanciato per uso quotidiano, pur con le dovute attenzioni a pneumatici e stile di guida. Per chi desidera invece una trasmissione più fluida, robusta e adatta a traini o guida dinamica, il 3.0 con cambio ZF resta la scelta ideale.